Il lettore non si deve aspettare dal volume un companion sulla Grecia di età romana: i numerosi saggi, infatti, non intendono né illustrare la Villa in chiave greca né analizzare i singoli edifici del complesso, ma valgono piuttosto come momento di riflessione coagulandosi su alcuni nuclei tematici, che si aggregano intorno alla memoria compendiaria di Atene a Villa Adriana.
Il volume costituisce la seconda tappa del percorso avviato nell’aprile 2014 con la mostra “Adriano e la Grecia. Villa Adriana tra classicità ed ellenismo”, che sta riscuotendo molti consensi di critica e di pubblico. Sin dalle prime battute si è inteso scandire in due tempi il lavoro di pubblicazione relativo alla mostra: in una prima fase, contestualmente all’inaugurazione dell’esposizione, si è data alle stampe la guida, in italiano e, per la prima volta a Villa Adriana, in inglese; esce invece ora il volume di studi, nella maggior parte nella lingua originale, da leggere in modo complementare alla guida, della cui scientificità esso costituisce lo sviluppo e l’approfondimento per un pubblico in parte diverso. La complementarietà nasce dalla convinzione che la conoscenza debba essere esposta al grande pubblico negli stessi termini rigorosi usati per gli specialisti, mentre la differenza consta piuttosto nell’approfondimento dei temi affrontati dalla guida e nell’apporto di nuovi argomenti. Come si avrà modo di vedere, i punti toccati dalla guida sono ripresi nel volume, che li continua e li amplia, fermo restando l’assunto che entrambi i lavori non intendono essere onnicomprensivi, ma sono mirati a vagliare il rapporto tra Adriano e la Grecia sempre attraverso l’osservatorio della Villa tiburtina.