Un repertorio affascinante di scatti d'epoca per riscosprire il volto perduto di Roma antica
Si tratta del primo dei cataloghi scientifici che
costituiranno l’edizione completa del patrimonio
fotografico del Museo di Roma, volta a documentare
criticamente le trasformazioni edilizie e urbanistiche
delle varie zone della capitale nel Novecento, per il
beneficio di archeologi, studiosi e appassionati:
quelle più eclatanti come la “spina” di Borgo, largo
Argentina, via del Mare o le Mura e le porte urbiche,
i ponti, ma anche i rioni più popolari.
Due saggi introduttivi affrontano dal punto di vista
tecnico-stilistico le campagne fotografiche del tempo
e le inedite vedute in pittura delle medesime
demolizioni d’epoca fascista. Fondamentali anche i
testi che introducono topograficamente ai diversi
Fori Imperiali per illustrare il patrimonio perduto, i
singoli interventi e ritrovamenti “archeologici” –
spiegandone il loro valore ideologico – documentati
attraverso più di mille immagini di qualità
compiutamente schedate