Con il presente lavoro Vittorio Savi ha predisposto la prima sintesi dell’opera svolta dagli architetti Luigi Figini e Gino Pollini in sessant’anni di lavoro. Rispettivamente di origine milanese e roveretana, i due hanno dominato da protagonisti il periodo tra la fine degli anni venti e l’inizio della seconda guerra mondiale.
Fondatori del Gruppo 7, formazione di punta nell’ambito del dibattito architettonico, Figini e Pollini fanno parte già giovanissimi di un ambiente culturale sofisticato, le cui vivaci prese di posizione sono ispirate da personaggi come Terragni, Persico, Bottoni, Bardi, Bontempelli. La loro tensione ideale sfocia in opere come la casa elettrica a Monza (1930), la villa-studio per la Triennale del 1933, il progetto per la Scuola d’arte di Brera (1935) e il piano per Courmayeur. In quel periodo entrano a far parte della cerchia di Adriano Olivetti, realizzando a Ivrea numerosi edifici razionalisti. Nel dopoguerra si orientano verso il superamento dell’ideologia razionalista con opere come la Madonna dei Poveri a Milano (1952-1954) e la fabbrica Ico a Ivrea (1955-1957). Il sodalizio si interrompe solo con la morte di Luigi Figini nel 1984.
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€ 23,24
Fuori catalogo
- Formato
- 22x24
- Legatura
- brossura con sovraccoperta
- Pagine
- 148
- Anno di pubblicazione
- 1980
- ISBN
- 9788843531622
- Lingua
- Italiano
- Genere
- Architettura
- Marchio
- Electa
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