Un apporto nuovo e indispensabile agli studi sul famoso pittore, corredato da un apparato iconografico esauriente, in gran parte espressamente realizzato ex novo.
Nel multiforme panorama della Roma del primo Seicento emerge la personalità del pittore ticinese Giovanni Serodine (1600 – 1630). La sua vicenda umana e pittorica si estende in un arco di tempo assai breve, essendo egli morto a soli trent’anni. Il volume studia l’attività del pittore dalle sue prime opere, costituite dalla decorazione del catino absidale nella chiesa della Concezione di Maria a Spoleto, fino alle tele in cui si mostra sempre più sicuro e impetuoso.
Dopo un’attenta e puntuale biografia dell’artista, viene analizzato il percorso della formazione artistica di Serodine e i punti di contatto con gli artisti a lui contemporanei. Il catalogo delle opere è suddiviso in schede. Completano il libro un’appendice documentaria e una ricca bibliografia.