Il primo tentativo di catalogare la produzione vasta e multiforme di Gio Ponti. Un contributo ormai classico alla storiografia dell'architettura italiana.
Personaggio controverso e spesso frainteso, Gio Ponti ha interpretato emblematicamente la cultura architettonica italiana per più di quarant’anni, ma fino alla pubblicazione di questo libro il suo lavoro non è mai stato oggetto di una ricerca organica e accurata. Avvalendosi anche di materiali inediti, Fulvio Irace ha compiuto in questa sede il primo tentativo di catalogare una produzione vasta e multiforme.
Con la sua opera di progettista e di animatore di riviste come “Domus” e “Stile” e con la conduzione di importantissime Triennali, Gio Ponti ha svolto un ruolo preminente nel cogliere le tendenze e le aspettative della borghesia colta e ha inseguito per tutta la sua lunga carriera il sogno di realizzare abitazioni in grado di coniugare il rapporto tra passato e presente in una pacificata e radicata idea dell’abitare: la “casa all’italiana”. Tra le sue opere, le “case tipiche” a Milano, villa Planchart a Caracas e soprattutto il grattacielo Pirelli a Milano, attuale sede della Regione Lombardia.