Tutta l'opera di Fetti, pittore di grande interesse e per certi versi ancora enigmatico, che si forma nella cultura del tardo Manierismo e riceve un determinante impulso dall'arrivo di Rubens in Italia e dall'interesse verso la pittura fiamminga.
Nonostante la sua breve carriera durata poco pi¿ di un decennio, Domenico Fetti (Roma 1588/89 – Venezia 1624) è certamente uno dei pittori più originali che l’Italia abbia avuto nel Seicento, capace di esprimersi sia nella dimensione monumentale, sia in quella ridotta come nella serie delle Parabole, dipinti tra i più ammirati e quindi copiati di quell’epoca. La profonda umanità dell’artista, la forza espressiva, il colore e le pennellate disinvolte, il coraggioso linguaggio personale dei suoi quadri, spesso riuniti in serie tematiche destinate a Palazzo Ducale di Mantova per il volere di Federico Gonzaga, mecenate e protettore dell’artista, sono tra i contributi più rilevanti della pittura del Seicento.
Il volume, introdotto da un saggio critico, riunisce per la prima volte tutti i documenti riguardanti la vita di Fetti e fornisce il catalogo ragionato delle sue opere comprese le numerosissime copie che ne furono tratte.