Il volume individua il comune terreno di lavoro fra umanisti, economisti e sociologi per la progettazione di un modello di governance e di una innovazione organizzativa per i musei.
Distinguendo dall’arte e dalle ‘cose di particolare rarità e pregio’ una nozione di bene culturale come sistema territoriale complesso, il volume individua il comune terreno di lavoro fra umanisti, aziendalisti, economisti e sociologi su cui fondare la progettazione di un modello di governance e di una innovazione organizzativa, gestionale e produttiva che consentirebbero ai musei italiani una produzione di valore adeguata alla loro sopravvivenza e di grande beneficio.