Architetto, pittore, teorico dell'arte: un esponente di spicco nel panorama artistico europeo degli anni trenta.
Architetto, pittore, teorico dell’arte, fondatore e direttore della rivista “De Stijl”, van Doesburg riunisce attorno a sé artisti come Mondrian e architetti come Oud e Rietveld. Impronta fortemente le scelte del Bauhaus nel campo della grafica, della tipografia e dell’architettura e, nel 1930, dà vita a “Art Concret”, rivista di riferimento dei gruppi astrattisti dell’epoca.
Il volume illustra in maniera completa e sistematica la sua attività nel campo dell’architettura e delle arti applicate. Ricchissimo nella parte documentaria e iconografica, contribuisce a rettificare i molti luoghi comuni e fraintendimenti storiografici creatisi in particolare intorno al rapporto tra le proposizioni teoriche del neoplasticismo e la sua concreta traduzione architettonica, costituendo così il modello di ricerca e un punto di riferimento indiscutibile nella letteratura critica sulle avanguardie architettoniche del Novecento.
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