Un'occasione straordinaria per scoprire dal vivo le incisioni e i disegni dell'artista olandese, più di altri grandi maestri popolare e enigmatico al contempo.
Promossa dall’Istituto Olandese di Roma in collaborazione con la Fondazione Escher di Baarn (Olanda), l’esposizione ai Musei Capitolini di Roma si annuncia come un’occasione straordinaria per scoprire dal vivo le incisioni e i disegni dell’artista olandese, più di altri grandi maestri popolare e enigmatico al contempo. Insieme alle opere più conosciute dell’artista, come le celeberrime Metamorfosi o le Architetture Impossibili, la mostra presenta un inedito gruppo di vedute, realizzate durante il lungo soggiorno italiano tra il 1922 e il 1934, nate dalla profonda suggestione dei paesaggi del Sud Italia, delle antichità e della natura mediterranea che, anche dopo la svolta ‘astratta’, continueranno ad alimentare la successiva creazione artistica. Nei saggi in catalogo un insolito ritratto di Escher durante gli anni italiani e una approfondita indagine sui rapporti fra il disegnatore e grafico olandese e l’ambiente artistico italiano.