Una nuova edizione di un testo fondamentale e introvabile di uno dei più importanti archeologi del Novecento.
“Quel libello maledetto”: così lo definiva mentre scriveva questo volume lo stesso Ranuccio Bianchi Bandinelli. I rapporti tra la nostra cultura e l’arte della Grecia antica, non arte ‘idealistica’ ma arte ‘della realtà’, e il problema della cosiddetta ‘decadenza della forma’ nel trapasso tra l’antichità romana e il medioevo. Fino a penetrare nella discussione tra astrattismo e realismo nell’arte contemporanea scoprendo che nel giudizio restava valido il metro della storia dell’arte antica. Il volume è illustrato con le immagini scelte dallo stesso Bianchi Bandinelli.