Uno studio approfondito sulla prospettiva rinascimentale attraverso un percorso critico che va dalla storia dell'arte alla storia della matematica, all'architettura.
Il volume affonta la complessa interazione tra intessi scientifici e procedimenti tecnici che costituiscono il fondamento di alcuni dei più straordinari capolavori della pittura, dell’architettura e della scienza rinascimentale. Strutturato in quattro capitoli – Nel nome di Euclide, Prospectiva pingendi, Prospectiva aedificandi, Misura e rapprensentazione – il volume ripercorre la storia della prospettiva a partire dagli studi sulla geometria della visione basati sul modello geometrico proposto da Euclide. Da Giotto, cui spetta il merito di aver rivoluzionato il concetto di rappresentazione spaziale, a Brunelleschi, universalmente riconosciuto come padre della prospettiva lineare, dal De pictura di Leon Battista Alberti, alle riflessioni di Leonardo sulle questioni ottico-geometriche. Il volume inoltre offre l’analisi di architetture di straordinaria efficacia prospettica: dal coro di Santa Maria presso San Satiro di Bramante, alle architetture dipinte di Padre Pozzo, alle cupole traforate di Bernardo Vittone.