Il catalogo della prima retrospettiva dedicata a Rachel Whiteread da un museo italiano, con opere suggestive provenienti da tutto il mondo
Rachel Whiteread avvia un’indagine su oggetti quotidiani, tavoli, sedie, vasche da bagno, nella quale non è l’oggetto in sé a valere, quanto piuttosto la sua contestualizzazione nello spazio, dal quale sembra venire risucchiato. Attraverso l’assenza della figura umana l’artista riesce a far emergere associazioni percettive, grazie anche all’uso di materiali quali poliuretano, resine, gesso, gomma che acuiscono la sensorialità. Per l’occasione l’artista presenterà un’installazione site-specific per il MADRE.