Il testo più autorevole, corredato da uno straordinario atlante fotografico, dedicato ad un capolavoro della pittura da giardino dell'antichità.
Salvatore Settis accompagna il lettore alla scoperta delle splendide pitture di giardino della villa appartenuta a Livia, consorte di Augusto, alle porte di Roma, staccate negli anni ’50 per ragioni conservative e ricomposte all’interno del Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo alle Terme. L’autore spiega con chiarezza le ragioni architettoniche e formali dei dipinti, lo spazio dell’incanto, che neppure agli angoli si interrompe, in rapporto alla posizione dell’osservatore e con un’attenta scalatura della resa di dettaglio: la rappresentazione delle piante in primo piano è infatti tanto minuta da consentire una precisa indagine botanica e ornitologica mentre diventa via via più sfumata e indistinta verso lo sfondo vago e mosso.