Il volume illustra dettagliatamente i numerosi progetti allestiti, nell'arco dell'ultimo ventennio, presso la Basilica Palladiana di Vicenza.
Nell’arco dell’ultimo ventennio, la Basilica Palladiana di Vicenza ha ospitato una serie di mostre di architettura, significative non solo per i soggetti trattati monograficamente, ma anche per l’originale atteggiamento allestitivo. Dalla fine degli anni ottanta a oggi numerosi architetti hanno potuto esporre il proprio lavoro all’interno dell’aula palladiana: da Tadao Ando ad Alberto Campo Baeza, da Mario Botta a Sverre Fehn, e ancora Gabetti & Isola, Steven Holl, Toyo Ito, Renzo Piano, Gianugo Polesello, Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA, Alvaro Siza, Oswald Mathias Ungers, Gino Valle. Il volume, introdotto da un saggio sulla fabbrica della Basilica Palladiana affidato alla storica Donata Battilotti e da un saggio sulla storia degli allestimenti di Sergio Polano, illustra dettagliatamente i numerosi progetti di allestimento: ognuna delle mostre affronta la duplice questione di esporre le opere di un architetto, interpretando una consonanza di pathos, e, allo stesso tempo, confrontandosi con il monumentale invaso della Basilica, attivandone una più o meno empatica valorizzazione, in un originale e pressoché unico esperimento di verifica delle plurali potenzialità di un luogo monumentale. Il volume affianca la mostra sugli oltre venti anni di allestimenti realizzati all’interno della Basilica Palladiana. L’evento espositivo inaugurerà il prossimo mese di ottobre all’interno di Villa Caldogno, opera di Andrea Palladio, e si aggiunge alle numerose iniziative promosse in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della nascita del maestro.