La prima mostra dedicata alla storica dell'arte e leggendaria soprintendente della galleria nazionale d'arte moderna dal 1942 al 1975.
Palma Bucarelli, scomparsa nel 1998, viene ricordata come la grande signora dell’arte italiana. Affascinante, intraprendente, mondana, seppe dirigere l’unico museo nazionale italiano consacrato all’arte del XIX e XX secolo con piglio sicuro e lungimirante determinazione. Diventata direttrice negli anni bui della guerra, nel 1942, riuscì a salvare le collezioni della Galleria dai bombardamenti. Appena due anni più tardi riaprì la Galleria, provvedendo al restauro dell’edificio e al richiamo in sede delle opere d’arte disperse, anche quelle straniere allontanate durante il Fascismo in nome dell’autarchia. Durante gli anni Cinquanta la Bucarelli, con l’aiuto di giovani storici dell’arte come Maltese, Ponente e Calvesi avviò una serie di acquisti: opere del Futurismo, Modigliani, Moranti, Savinio, arte astratta italiana e straniera. La Galleria divenne un luogo vivo del dibattito culturale in Italia. Tramite una serie di importanti mostre dedicate ai grandi artisti contemporanei stranieri, Picasso, Mondrian, Pollock,
Malevic, Rothko, inserì l’istituzione nel dibattito artistico internazionale.