La mostra ed il catalogo Indian Highway arrivano finalmente al MAXXI di Roma dopo avere fatto tappa alla Serpentine Gallery di Londra, all'Astrup Fearney Museum di Oslo e al Museo di arte contemporanea di Lione.
La mostra Indian Highway arriva finalmente al MAXXI di Roma dopo avere fatto tappa alla Serpentine
Gallery di Londra, all’Astrup Fearney Museum di Oslo e al Museo di arte contemporanea di Lione. Nel suo lungo viaggio la rassegna, collettiva di artisti indiani che racconta i diversi aspetti socio-economici della cultura asiatica, ha di volta in volta accolto nuove opere e messo a fuoco differenti aspetti dell’India contemporanea. L’idea alla base della mostra è racchiusa nel suo titolo: Indian Highway. Sarà quindi una riflessione sulle potenzialità della popolazione indiana e sulla sua crescita. Partendo dal significato dell’autostrada come elemento di connessione tra i flussi migratori che si spostano dalla periferia alla città, l’idea è quella di raccontare lo sviluppo tecnologico, il boom economico, la crescente centralità mondiale che questa civiltà riveste anche dal punto di vista artistico a partire dagli anni Novanta. Tra gli artisti presenti in catalogo, alcuni già molto noti al pubblico europeo altri ancora sconosciuti ci sono: M. F. Husain, Subodh Gupta, Sheela Gowda, Nikhil Chopra, Nalini Malani e molti altri. A corredo del catalogo una interessante guida ai luoghi e alle istituzioni dell’arte contemporanea in India, elencati per città, con relativi indirizzi web.