Il catalogo della mostra di riferimento sull'Arte Povera. Il materiale raccolto durante le fasi di ricerca e concretizzazione prestiti costituisce il nucleo di questo volume con i contributi teorici di studiosi, filosofi e direttori di musei nazionali e internazionali.
Il movimento Arte Povera nasce nel 1967 e vede protagonisti Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini e Gilberto Zorio e si può considerare il maggior contributo, dopo il Futurismo e la Metafisica, alla trasformazione del linguaggio artistico internazionale. L’insieme di questi artisti, sia individualmente che collettivamente, ha ottenuto nel corso del tempo, il riconoscimento di grandi esposizioni e importanti pubblicazioni monografiche, ma è sempre mancata una mostra che ne presentasse la ricchezza operativa. Per questa ragione è nato nel 2011 il progetto di esporre l’intero percorso del movimento in alcuni musei presenti in diverse città italiane. L’ipotesi è quella di enucleare tutti i passaggi storici, dal 1967 al 2010, così che ogni sede ne rappresenti una tappa. Per ottenere questo risultato, che diventa simbolico del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la ricerca è stata quella di studiare le sedi espositive nelle città di Bari, Bergamo, Bologna, Milano, Napoli, Roma e Torino.
Il materiale raccolto durante le fasi di ricerca e concretizzazione prestiti per le mostre costituisce
il nucleo di quest’ampia pubblicazione con circa duecento immagini e per la quale sono stati richiesti contributi teorici a studiosi, filosofi, e direttori di musei di livello nazionale e internazionale i quali analizzeranno il significato dell’Arte Povera all’interno della storia dell’arte e della cultura contemporanea.