Questa seconda uscita della catalogazione ragionata di Boetti, artista inizialmente appartenente al movimento dell'Arte Povera, tratta il periodo cruciale della sua poetica concettuale. (1972-1979).
La seconda tappa della catalogazione dell’opera di Alighiero Boetti, uno degli artisti più influenti del XX secolo. Opere 1972-1979. Grande sperimentatore di materiali, Alighiero Boetti, commissionò a partire dal ’71 ad alcune ricamatrici afgane la sua serie più nota: le Mappe. Questa e le altre opere realizzate negli anni settanta mettono in evidenzia alcuni concetti fondamentali del suo lavoro: molteplicità, differenza e ripetizione. E’ esattamente tra il 1972, anno a partire dal quale decide di inserire una “E” fra il nome e il cognome evidenziando così il dualismo della sua identità, e il 1979 che Boetti realizza le sue opere più importanti. E’ questo il periodo trattato dalla seconda uscita della collana dei cataloghi generali e ragionati Electa. Il progetto di catalogazione che sarà realizzato in 4 volumi è a cura di Jean-Christophe Ammann in collaborazione con l’Archivio Alighiero Boetti. La sua consacrazione mondiale nel 2012 è avvenuta grazie alla grande retrospettiva a lui dedicata: Game Plan, mostra itinerante che dal Reina Sofia di Madrid è andata alla Tate di Londra per giungere infine al MoMA di New York. Boetti è stato inoltre tra i protagonisti di Documenta 13 diretta da Carolyn Christov-Bakargiev.