Il volume è l'esito di una lunga e fruttuosa ricerca nei depositi e negli archivi della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, opere e scultori di grande valore espunti dai percorsi espositivi.
Trenta opere studiate per la prima volta in un insieme organico per illustrare come negli anni Trenta l’arte etrusca e romana fossero punto di riferimento imprescindibile cui attingere nelle forme e nei materiali per rappresentare l’attualità. La sfida degli artisti dell’epoca era quella di dimostrare di saper infondere alle creazioni moderne lo spirito antico, rivisitandone la cultura, la sapienza, la perizia tecnica e il valore, allontanandosi dalle forme dell’estenuata eleganza liberty e déco, andando ben oltre gli usi politici e propagandistici che della romanità fece il regime fascista. Sotto la straordinaria cupola della Rotunda Diocletiani, mirabile esempio delle conquiste dell’architettura romana, e nelle pagine del volume sui temi della Mitologia, del Corpo e del Ritratto, si trovano dunque a dialogare quindici statue di atleti, eroi e divinità dell’antichità classica con i moderni marmi, bronzi, terrecotte ispirati all’antico anche nelle tecniche. L’introduzione al volume chiarisce la nuova visione antropocentrica che si delinea negli anni Trenta quando si ritrova l’essenza dell’umanità nei suoi lati migliori, quali il lavoro e il pensiero, proprio guardando all’antico. Arricchisce il volume un corredo di eccezionali fotografie d’epoca, talvolta inedite, intervallate da suggestivi scatti moderni delle sculture allestite, a paragone con quelle antiche, sullo sfondo delle cortine laterizie della vasta aula termale romana.