Dallo studio degli oggetti che collezionava emerge la personalitàdi uno dei piùeccentrici tenori di tutti i tempi, Evan Gorga cui si deve il lascito allo Stato della piùvasta raccolta di strumenti musicali d'Italia.
Gli scritti e le immagini inedite emersi dagli archivi propongono un quadro interessante del collezionismo antiquario a Roma fra Otto e Novecento con i suoi più celebri protagonisti. Il volume di studi rende conto della sterminata e variegata raccolta dei reperti archeologici che fu di Evangelista Gorgain occasione del suo riallestimento, dopo decenni di oblio, all’interno dei nuovi spazi appositamente predisposti a Palazzo Altemps, luogo dove il tenore risiedette. Un’équipe di specialisti ha riesaminato così le tante classi di materiali messi insieme per accumulazione (dagli affreschi e stucchi romani alla più prestigiosa congerie di vetri antichi e moderni, dalle iscrizioni alle piùdiverse forme ceramiche, dalle antefisse ai bronzetti, dal vasellame domestico agli specchi, dalle lucerne ai finimenti per cavalli, dai giocattoli agli oggetti egizi) con estenuanti ricerche sul mercato antiquario.