Il catalogo, edito in occasione della mostra, fin dalla copertina è un invito alla scoperta.
Sollevando l’aletta gialla si svela il giardino affrescato proveniente dalla Casa del Bracciale d’Oro a Pompei (30-35 d.C.), con piante e uccelli di ogni specie. Nel catalogo come in mostra, i capolavori dal mondo classico sono protagonisti di un articolato percorso intorno alla produzione figurata ispirata alla natura nei suoi vari aspetti, al paesaggio e all’azione dell’uomo sulla realtà naturale e sull’ambiente. Vasi dipinti, terrecotte votive, affreschi, oggetti di lusso come argenterie e monili aurei, sono decorati con motivi legati alla fauna e alla flora, rappresentano il mondo del mare e delle coste, quello delle foreste e, per la prima volta, riproducono splendidi paesaggi animati.
All’introduzione di carattere generale, in cui Alain Schnapp indaga la rappresentazione della natura nell’arte della Grecia antica, seguono due più specifiche: il rapporto tra la raffigurazione dello spazio e il mito, di Angela Pontrandolfo e una descrizione del percorso della mostra, di Gemma Sena Chiesa. A ciascuna delle sei sezioni della mostra sono dedicati uno i più saggi illustrati con dettagli e opere di confronto, seguiti da una scheda descrittiva delle opere esposte e dalle immagini relative. In coda all’ultima sezione, cinque testi approfondiscono i temi legati ai giardini di Pompei, ai giardini storici di Napoli e al ninfeo di Massa Lubrense. I saggi sono firmati da un nutrito gruppo di autori internazionali: Cornelia I sler-Kerény, Elena Calandra, Nikolaus Dietrich, Claude Pouzadoux, Francois Lissarrague, Eliana Mugione e molti altri.