Rivolto a tutti gli appassionati di cultura giapponese, ma anche agli amanti del bello, del design, dell'arte e della moda, un importante volume di grande fascino sul Kimono, splendido abito tradizionale del Giappone che diventa anche opera d'arte.
Mentre il Giappone, a metò Ottocento, si apriva alla cultura occidentale, il flusso di merci dall’Oriente verso l’Europa e l’America avviò il fenomeno culturale del “giapponismo”. Da allora la fascinazione del Sol Levante non ha mai cessato di alimentare i sogni di collezionisti e amanti del bello. Sono queste le premesse culturali in cui nasce la straordinaria Collezione Khalili, che raccoglie oltre duecento kimono, manufatti artistici tra i più rappresentativi della cultura giapponese.
Il kimono – abito tradizionale della società nipponica, codificato secondo regole antiche che determinano genere, classe e status di chi lo indossa – si distingue per la forma essenziale a “T”, ricavata da tagli di stoffa che scendono dritti dalla spalla. Una cucitura centrale lungo la schiena unisce le due metà, cui vengono attaccate le maniche, e applicati il colletto e il sopracolletto. L’indumento avvolge il corpo, con la parte sinistra sovrapposta alla destra, e viene fermato con una fascia, l’obi.
Se nei secoli la forma del kimono non ha sostanzialmente subito cambiamenti, l’assoluta varietà delle decorazioni si è evoluta nel tempo, trasformandolo in manufatto propriamente “artistico”. Sete e tessuti dai mille colori, motivi ornamentali tessuti a mano, ricami di fattura finissima ci raccontano una cultura figurativa millenaria. L’arte del kimono ha avuto un enorme significato nella storia culturale del Giappone, è un potente riflesso delle sue tradizioni. La sorprendente bellezza di questi indumenti, cui questo libro rende omaggio grazie anche alla riproduzione di dettagli decorativi di grande impatto visuale, ha influenzato generazioni di artisti, designer e stilisti di tutto il mondo.