La storia dell’architettura tedesca tra la metà del Settecento e la morte di Schinkel (1841) coincide con l’affermarsi d’esperienze formali le cui aspirazioni paiono condividere le tensioni ideali e politiche che porteranno alla costituzione della nazione tedesca. Schinkel si colloca all’apice della parabola, in quanto espressione compiuta delle inesauribili dialettiche tra classico e romantico; la sua opera trae ispirazione dai valori radicati del prussianesimo, pur interpretando le profonde trasformazioni storico-sociali successive alla fine delle guerre napoleoniche.
Watkin e Mellinghof ordinano con precisione il vasto materiale storico su cui si esercita la loro ricerca. Inizialmente discutono delle possibili influenze francesi e inglesi, dedicando poi il capitolo successivo alla formazione e ai principali interpreti dello stile prussiano. Due capitoli sono dedicati allo sviluppo dello stile neoclassico nel nord e nel sud della Germania, mentre l’opera di Leo von Klenze – costruttore del Walhalla e della Gliptoteca di Monaco – è trattata a parte. La seconda parte del libro ospita una guida ragionata, città per città, alle opere che più chiaramente illustrano i caratteri dell’architettura tedesca nel periodo considerato.
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€ 35,00
Fuori catalogo
- Formato
- 22x24
- Legatura
- brossura con sovraccoperta
- Pagine
- 300
- Anno di pubblicazione
- 1990
- ISBN
- 9788843549146
- Lingua
- Italiano
- Genere
- Architettura
- Marchio
- Electa
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