Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni
a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza, Daniele Jalla
La mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni” costituisce il primo segmento del percorso permanente del MEIS e racconta – per la prima volta con ampiezza – come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età romana (II sec. a.e.v.) al Medioevo (X sec. d.e.v..) e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.
Attraverso cinque grandi divisioni, il percorso curato da Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, con l’allestimento dello studio GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati, individua le aree di provenienza e dispersione del popolo ebraico, ripercorre le rotte della diaspora e dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale, dopo la distruzione del Tempio. Documenta la permanenza a Roma e nel sud Italia, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi, in un clima politico segnato dalle dominazioni longobarda, bizantina e musulmana, il precisarsi di una cultura ebraica italiana, anche a nord. Fino alle Crociate, agli eccidi, alle conversioni forzate che segnano le comunità ebraiche tedesche, mentre quelle italiane godono ancora di una notevole stabilità e relativa convivenza con l’ambiente circostante, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo “Libro di viaggi”.
Oltre duecento oggetti, fra i quali venti manoscritti, sette incunaboli e cinquecentine, diciotto documenti medievali, provenienti in gran parte dalla Genizah del Cairo (un significativo archivio dell’ebraismo medievale riscoperto nella capitale egiziana), quarantanove epigrafi di età romana e medievale e centoventuno tra anelli, sigilli, monete, lucerne, amuleti, poco noti o mai esposti prima, prestati da musei italiani e stranieri di primo piano. E un percorso espositivo coinvolgente, ricco di immagini, ricostruzioni ed esperienze offerte al visitatore.
Data inizio
Giovedì 14 dicembre 2017
Data fine
Domenica 16 settembre 2018
Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS
Via Piangipane, 81
44121 Ferrara
Ticket
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Orari
dal martedì al mercoledì e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00; il giovedì dalle 10.00 alle 23.00
Chiusura: tutti i lunedì, 31 marzo (primo giorno di Pesach), 10 settembre (primo giorno di Rosh Hashanà) e 19 settembre (Kippur).
Biglietti
intero € 10,00, ridotto € 8,00 (dai 6 ai 18 anni compresi, studenti universitari, categorie convenzionate); gruppi da 8 a 15 persone € 6,00 (un accompagnatore gratuito ogni 15 paganti); scuole € 5,00 (due accompagnatori gratuiti per ogni classe). Entrano gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri ICOM e i militari in divisa.
A cura di
Anna Foa, Giancarlo Lacerenza, Daniele Jalla. Progetto museografico e allestitivo: GTRF Giovanni Tortelli Roberto Frassoni Architetti Associati
Promosso da
Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS